PARROCCHIA SAN PATRIZIO

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Cresima

Catechesi


Il catechismo di formazione al sacramento della Cresima ha la durata di 3 anni nei quali verranno approfonditi: Nel primo anno l'Antico Testamento, nel secondo anno la vita di Gesù Cristo e della Chiesa apostolica e nel terzo anno la dottrina cattolica (Dieci comandamenti, l sacramenti, il Credo e il Padre Nostro), il testo di riferimento è la Bibbia e il Catechismo della Chiesa Cattolica.
La Parrocchia intende dare ai ragazzi una formazione catechistica continuativa perciò in accordo con le direttive della Conferenza Episcopale Italiana e con la collaborazione dei catechisti, abbiamo deciso di fare iniziare già dal decimo anno (V classe elementare) la formazione alla Cresima. Questa età è indicativa e non impedisce a coloro che volessero iscriversi più tardi di farlo. Ci sembra comunque importante mantenere lo stesso groppo di compagni e gli stessi catechisti per tutto il tempo della formazione al fine di consolidare i rapporti di amicizia tra i ragazzi e il rapporto di fiducia nei confronti dei catechisti.

REQUISITI DEI PADRINI

  • I requisiti per il ruolo di padrino e madrina sono:
  • Per il ruolo del cresimato deve aver già compiuto il sedicesimo hanno di età
  • essere battezzato cattolico/a
  • non aderire ad altri movimenti religiosi o che contrastano la chiesa
  • aver ricevuto i Sacramenti per iniziare la cresima “Battesimo,Comunione,Cresima”
  • per il ruolo del cresimato non deve avere situazioni di irregolarità nella vita matrimoniale “convivente, sposato solo civilmente,divorziato e risposato”


Vi invitiamo a leggere l'omelia del Santo padre Papa Francesco riportata qui di seguito

SANTA MESSA E CRESIMA

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Piazza San Pietro
V Domenica di Pasqua, 28 aprile 2013






Cari fratelli e sorelle! Carissimi cresimandi! Benvenuti!

Vorrei proporvi tre semplici e brevi pensieri su cui riflettere.


1. Nella Seconda Lettura abbiamo ascoltato la bella visione di san Giovanni: un cielo nuovo e una terra nuova, e poi la Città Santa che scende da Dio. Tutto è nuovo, trasformato in bene, in bellezza, in verità; non c’è più lamento, lutto… Questa è l’azione dello Spirito Santo: ci porta la novità di Dio; viene a noi e fa nuove tutte le cose, ci cambia. Lo Spirito ci cambia! E la visione di san Giovanni ci ricorda che siamo tutti in cammino verso la Gerusalemme del cielo, la novità definitiva per noi e per tutta la realtà, il giorno felice in cui potremo vedere il volto del Signore - quel volto meraviglioso, tanto bello del Signore Gesù - potremo essere con Lui per sempre, nel suo amore.

Vedete, la novità di Dio non assomiglia alle novità mondane, che sono tutte provvisorie, passano e se ne ricerca sempre di più. La novità che Dio dona alla nostra vita è definitiva, e non solo nel futuro, quando saremo con Lui, ma anche oggi: Dio sta facendo tutto nuovo, lo Spirito Santo ci trasforma veramente e vuole trasformare, anche attraverso di noi, il mondo in cui viviamo. Apriamo la porta allo Spirito, facciamoci guidare da Lui, lasciamo che l’azione continua di Dio ci renda uomini e donne nuovi, animati dall’amore di Dio, che lo Spirito Santo ci dona! Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano! Che bello!

2. Un secondo pensiero: nella Prima Lettura Paolo e Barnaba affermano che «dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni» (At 14,22). Il cammino della Chiesa, anche il nostro cammino cristiano personale, non sono sempre facili, incontrano difficoltà, tribolazione. Seguire il Signore, lasciare che il suo Spirito trasformi le nostre zone d’ombra, i nostri comportamenti che non sono secondo Dio e lavi i nostri peccati, è un cammino che incontra tanti ostacoli, fuori di noi, nel mondo e anche dentro di noi, nel cuore. Ma le difficoltà, le tribolazioni, fanno parte della strada per giungere alla gloria di Dio, come per Gesù, che è stato glorificato sulla Croce; le incontreremo sempre nella vita! Non scoraggiarsi! Abbiamo la forza dello Spirito Santo per vincere queste tribolazioni.

3. E qui vengo all’ultimo punto. E’ un invito che rivolgo a voi cresimandi e cresimande e a tutti: rimanete saldi nel cammino della fede con la ferma speranza nel Signore. Qui sta il segreto del nostro cammino! Lui ci dà il coraggio di andare controcorrente. Sentite bene, giovani: andare controcorrente; questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente e Lui ci dà questo coraggio! Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo l’amicizia con Lui, se gli facciamo sempre più spazio nella nostra vita. Questo anche e soprattutto se ci sentiamo poveri, deboli, peccatori, perché Dio dona forza alla nostra debolezza, ricchezza alla nostra povertà, conversione e perdono al nostro peccato. E’ tanto misericordioso il Signore: sempre, se andiamo da Lui, ci perdona. Abbiamo fiducia nell’azione di Dio! Con Lui possiamo fare cose grandi; ci farà sentire la gioia di essere suoi discepoli, suoi testimoni. Scommettete sui grandi ideali, sulle cose grandi. Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocate la vita per grandi ideali, giovani!

Novità di Dio, tribolazione nella vita, saldi nel Signore. Cari amici, spalanchiamo la porta della nostra vita alla novità di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perché ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in Lui: questa è una vera gioia! Così sia.

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